Un recente articolo del Sole24ore (pubblicato il 2 aprile 2020) si è posto il dubbio se, per gli italiani, l’acquisto di una casa, può essere ancora considerato conveniente o meno.
Se da una parte infatti ci sarà la possibilità che molti posti di lavoro possano essere meno sicuri rispetto al periodo pre-Coronavirus è anche vero che in questo periodo accendere un mutuo o anche solo chiedere una surroga (per chi non lo sapesse consiste nel rinegoziare la rata del mutuo iniziale con una più favorevole) porterebbe un notevole risparmio per il cliente, anche più di diverse centinaia di euro all’anno, in considerazione del notevole ribasso dei tassi di interesse.
Mentre fino a poco tempo fa, le differenze tra mutuo a tasso fisso e variabile erano davvero esigue, ora il tasso fisso è addirittura più conveniente.
Non dimentichiamo inoltre la possibilità, per i giovani, di richiedere il mutuo CONSAP che consiste nel garantire al richiedente ben il 100% del costo d’acquisto dell’immobile. All’acquirente servirebbe, quindi, solo la liquidità per le spese di acquisto (notaio, agenzia se presente e spese bancarie).
In un periodo in cui molti italiani richiedono la sospensione delle rate del mutuo, la maggiore convenienza è proprio richiederne uno.
Gli immobili inoltre sono ancora una solida forma di investimento, perché un bene meno soggetto agli sbalzi dei mercati finanziari.
Per bene rifugio si intende infatti un investimento che resiste ai momenti di crisi senza subire gravi svalutazioni.
Si deve considerare inoltre che si può rendere subito redditizio l’acquisto affittando l’immobile, quindi monetizzando sin da subito.
Investire sul mattone è ancora una buona idea.